Buongiorno, esistono regimi alimentari consigliati o, al contrario, alimenti sconsigliati per pazienti oncologici oligometastaci senza attuale evidenza di malattia? Grazie.
Gentile paziente,
Premesso che le diete andrebbero sempre “calate” sulla persona anche quando non c’è evidenza di malattia, le diete necessitano sempre di una personalizzazione se rivolte a persone già colpite da un tumore e ancora di più se è presente come comorbidità una malattia renale. La personalizzazione dietetica deve tener sempre conto delle condizioni individuali dei pazienti, considerando lo stadio della malattia oncologica, lo stato nutrizionale in cui si trovano (da cui dipende l’apporto calorico e proteico della dieta), la funzionalità renale (da cui dipende non solo l’apporto proteico della dieta ma anche l’apporto di nutrienti come fosforo e potassio) e i tipi di trattamento cui sono sottoposti. Per quanto riguarda la tipologia di dieta che a livello scientifico ha ricevuto un grande consenso e validazione sia in prevenzione primaria dei tumori (adottando uno stile di vita sano in modo da ridurre l’adozione di comportamenti che rappresentano fattori di rischio per l’insorgenza di tumori) che in prevenzione terziaria (adottando comportamenti in grado di prevenire le complicanze che accompagnano la malattia oncologica e la probabilità di recidive di una pregressa malattia) è la dieta mediterranea. Nonostante i meccanismi biologici non siano ancora del tutto chiariti, la comunità scientifica è concorde nel dire che l’effetto più importante della dieta mediterranea, ricca di olio extravergine di oliva e di alimenti vegetali, è la riduzione dello stato infiammatorio dell’organismo che favorisce la trasformazione delle cellule sane verso un fenotipo tumorale. Se si tiene conto che uno stato di infiammazione subcronica caratterizza anche la malattia renale, questo effetto antinfiammatorio della dieta mediterranea diventa un fattore ancora più importante per pazienti con una storia oncologica e nefropatici. Un altro effetto importante della dieta mediterranea è il controllo del peso corporeo e con esso il controllo delle patologie correlate ad un eccesso di peso corporeo come l’insulino-resistenza e le dislipidemie che alimentano lo sviluppo e la proliferazione cellulare verso un fenotipo tumorale. Questo è particolarmente vero per i tumori che si associano all’obesità e al sovrappeso come il tumore del rene. Gli studi finora condotti, quasi tutti di natura epidemiologica, hanno confermato che l’adesione regolare alla dieta mediterranea riduce il rischio di sviluppare almeno 11 tipi diversi di tumori tra cui quello della prostata e del rene. Quindi per essere concreti è importante assumere nella giornata 2 porzioni di verdura (circa 400 gr/die), 2-3 porzioni di frutta (una porzione comprende una mela o una pera o 3 mandaranci o due kiwi…), 20 gr di noci o di mandorle e cereali 4-5 porzioni di cereali inserendo anche quelli integrali ma particolare attenzione va prestata se si soffre di iperkaliemia (elevati livelli di potassio nel sangue) che accompagna spesso la malattia renale. Lo stesso discorso vale per i legumi (ricchi di fibre ma anche di fosforo e di potassio) che dovrebbero essere consumati 2-3 volte a settimana. Prediligere il consumo di pesce rispetto a quello della carne (prediligere la carne bianca ed evitare l’assunzione di quella lavorata) con la raccomandazione per i pazienti con malattia renale allo stadio avanzato di assumere con moderazione il pesce azzurro perché particolarmente ricco di fosforo. Assumere con moderazione anche latte e latticini. In generale le indicazioni fondamentali prevedono un ridotto consumo di zuccheri semplici, grassi animali e sale. E’ opportuno ricorrere raramente a modalità di cottura come grigliate e barbecue, che producono composti chimici come idrocarburi policiclici aromatici e amine eterocicliche, o come la frittura che produce acroleina; tutte queste sostanze hanno dimostrato avere un effetto mutageno sulle cellule in esperimenti di laboratorio. E’ preferibile quindi stufare gli alimenti o cuocerli al vapore utilizzando come condimento olio di oliva extravergine, l’alimento principe della dieta mediterranea.
Un caro saluto.